June 19, 2014, 7 p.m.
You Are Perfect To Me: Coffee With The Best Friend
K - Words: 1,967 - Last Updated: Jun 19, 2014 Story: Closed - Chapters: 4/? - Created: Jun 19, 2014 - Updated: Jun 19, 2014 98 0 0 0 0
Dopo essere giunti entrambi alla stessa conclusione, i due ragazzi decisero di prendere un caffè con i rispettivi migliori amici, ovviamente dopo i diretti interessati. Blaine andò con Sebastian, e Kurt andò con Rachel.
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Blaine conosceva il francese da circa tre anni, dal suo ultimo anno di liceo, quando si era trasferito al McKinley perché non voleva lasciare da solo Kurt dopo quello che era successo lanno precedente con Kurofsky, e dopo che il più alto aveva cercato di sedurlo senza successo, quando decisero chi doveva cantare Michael Jackson alle regionali, gli aveva gettato una granita con del sale grosso nellocchio, provocandogli una lesione della cornea, per cui aveva dovuto subire unoperazione.
Alla fine Smythe, si era pentito e scusato e pochi mesi dopo, i due divennero amici e arrivati entrambi a New York, il loro rapporto era solo migliorato, diventando migliori amici. Seb era diventato per Blaine come un fratello molto simile a Coop per quando quello vero non cera e doveva chiedergli consigli che non poteva chiedere a Kurt, come esattamente in questo preciso momento.
Entrarono in uno Starbucks e Sebastian aveva notato che per tutto il giorno il ragazzo era cupo e pensieroso e anche molto molto distratto. Considerando che era uno Smythe, era molto schietto << Hobbit che hai?>> e il più basso rispose << Niente Bas. Perché?>>. Il più alto non si arrese << Abitante della Terra di Mezzo. Tu non me la racconti giusta. Per caso è successo qualcosa con Faccia da Checca?>>.
Lo Hobbit si sorprese di come lamico avesse capito subito quello che lo rendeva più cupo quel giorno << Si … ma come hai fatto? Sono così prevedibile?>>.
Seb si mise a ridere << Molto probabile.. Ma dimentichi Anderson, che io ti conosco troppo bene per non riuscire a capire cosa ti passa per quel tuo minuscolo cervello... Allora, cosè successo con il tuo caro coinquilino?>>
Blaine prese un respiro profondo e iniziò : << Bas, adesso voglio che tu mi ascolti e non mi interrompa come fai sempre con le tue battute. - quando vide che lamico annuì, continuò – Ricordi quando ti sei fidanzato con Thad? Prima eravate migliori amici, poi a te piaceva lui per per lui era lo stesso ma non potevi dirglielo? Non è la stessa situazione, ma quasi.
Oggi è successa una cosa strana : mi sono svegliato con Kurt accoccolato a me come quasi ogni mattina, solo che stamattina ho pensato che fosse bellissimo e quanto volevo baciarlo. Mi sono spaventato e ho scacciato via quei pensieri e ho paura che potrebbe piacermi come più di un amico, ma non voglio rovinare il nostro meraviglioso rapporto, quindi stavo pensando a come togliere quelle immagini di Kurt che mi piace dalla mia testa.>>.
Il francese gli rispose subito : << Blaine, credo che già ti piaccia come più di un amico, ma se proprio vuoi togliertelo dalla testa, devi trovarti un fidanzato.
Se vuoi conosco qualcuno a cui piace a cui non dispiacerebbe se … >>
Blaine lo interruppe : << No Seb, io non voglio nessuna relazione seria e non voglio ferire i sentimenti di nessuno e per quanto tu possa scegliere bene, preferisco non avere appuntamenti rimediati da te … Proverò a togliermelo dalla testa. Anzi, devo togliermelo dalla testa. Gli voglio troppo bene e non riuscirei a separarmi da lui e rompere quello che ci lega. Resteremo amici.>>
Sebastian lo guardò come a dire “Ti credo come al fatto che tua sia alto, Hobbit.” .
Poi risero entrambi e continuarono a bere il loro caffè fino a quando si separarono per ritornare ognuno al proprio appartamento.
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Kurt era nel café vicino casa e con lui cera la sua migliore amica nonché fidanzata di suo fratello Finn, Rachel Berry.
Sarà anche stata una diva egocentrica e spesso egoista, ma era unottima amica.
La ragazza aveva capito che qualcosa non andava. Lamico faceva sempre battute sarcastiche e non aveva nemmeno litigato con lui per cantare un assolo quel giorno. Cera per forza qualcosa che non andava.
<< Kurt coshai? So che cè qualcosa che non va oggi, lho notato.>> .
Il controtenore sembrò come appena sveglio da una trance << Eh? Cosa? Scusa mi ero distratto un attimo, potresti ripetere? >>.
Rachel si convinse ancora di più della sua teoria << Kurt, se per te essere distratto un attimo significa esserlo tutto il giorno, ok. Ma mi puoi spiegare perché oggi sei sempre “distratto un attimo”? >>.
Il ragazzo disse : << A volte mi chiedo se conosci lOcclumanzia Rach … Ma ok ti dirò tutto. Mi potrebbe iniziare a piacere qualcuno che conosco da quando avevo 6 anni, ma non voglio rovinare la meravigliosa amicizia che abbiamo e prima che tu possa parlare – disse quando vide che lamica stava per dirgli che aveva capito chi fosse il misterioso ragazzo – sì, quel qualcuno di cui parlo è Blaine. Non voglio rifare lo stesso errore e non voglio innamorarmi di lui, o sarebbe una rovina per entrambi. Per lui perché ha unamicizia rovinata e per me oltre questo il fatto che saprei di averla rovinata io... Devo solo togliermelo dalla mente e stavo pensando un modo in cui potrei riuscirci … Intanto non dormiremo più insieme o per me sarà ancora più difficile raggiungere il mio obiettivo, poi il resto si vedrà. >> .
La ragazza poi gli rispose : << Kurt, capisco che tu non voglia rovinare il vostro rapporto, magari qualche sera possiamo uscire io, tu e Cedes come ai vecchi tempi. Chissà magari riesci a trovare qualcuno … O magari andiamo a Broadway. Per ora danno Wicked e Rent. O la cosa migliore, facciamo uno di quei pigiama party come quando avevamo 16 anni a casa nostra. >>
Kurt si sentì fortunato ad avere unamica come Rachel, nei momenti di bisogno lo voleva sempre aiutare e rallegrare : << Grazie Rach, ma non voglio trovare nessuno, è lultimo dei miei pensieri. Farei un pensierino sul musical e solo sulluscire da soli noi tre come facevamo prima. La cosa che mi alletta di più però è lidea dei pigiama party da voi. Lo amerei. >> poi labbracciò.
Quei due si conoscevano dal primo anno in cui erano entrati nel Glee Club.
Allinizio non si sopportavano, specialmente il primo anno, quando cantarono Defying Gravity.
Poi al loro terzo anno di superiori si avvicinarono, anche perchè lei era la ragazza di suo fratello, quando lui laiutò nel farle capire che non doveva rifarsi il naso e soprattutto quando andarono a New York per le Nazionali e fecero colazione davani Tiffany, prima di entrare in un teatro di Broadway, cantare e capire che quella era la città dei loro sogni.
Allultimo anno erano migliori amici e da allora niente era cambiato.
Kurt laveva aiutata con Finn. Adesso lei lo aiutava con Blaine, per farglielo dimenticare, quindi cercò di trovare qualcosa da fare con lei e Mercedes, qualcosa da fare esclusivamente con le migliori amiche.
Finirono il caffè con Rachel che parlava di Finn, del fatto che non litigavano da più di un anno miracolosamente, e che da lì a due giorni sarebbe arrivato a New York per fermarsi un paio di settimane.
Il soprano era felicissimo del fatto che il fratello sarebbe arrivato a NY in un paio di giorni, ma non voleva che in ogni discorso si finisse a parlare di lui.
Pensò “Cosa non si fa per la propria migliore egocentrica nana e nasona amica”.
Dopo aver ascoltato il monologo dellamica, decisero di andare a fare shopping.
Finalmente la Berry, da quando era arrivata nella città che non dorme mai, aveva iniziato a vestirsi bene e le piaceva molto fare shopping con il suo migliore amico.
In un paio dore avevano girato un sacco di negozi e li avevano svaligiati.
Era ora di cena e si divisero per andare ognuno a casa propria.
La ragazza, davanti la porta del suo appartamento si disse “Voglio che Kurt sia felice. Voglio sapere se però anche nella testa del piccolo Hobbit frulla qualcosa di strano, anche lui era strano oggi. Chiamerò Sebastian. Se è successo qualcosa, Blaine sarà andato sicuramente da lui e lo saprà sicuramente.”
Poi entrò in casa, pronta a mangiare un hamburger di soia davanti alla TV prima dei suoi rituali di bellezza e di dormire.
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Kurt, arrivato a casa, non sentì rumori che di solito provenivano dal salotto o dalla cucina provocati da Blaine, e si stupì del fatto che lamico non fosse ancora arrivato << Blaine sei in casa? >>
Nessuno rispose, quindi il ragazzo andò in salotto e vide che effettivamente laltro era a casa, ma stava dormendo sul divano, probabilmente dopo aver studiato, vedendo libri e spartiti scarabocchiati sparsi per tutto il pavimento.
Prese una coperta e gliela mise di sopra per evitare che avesse freddo.
Andò in cucina per preparare qualcosa per la cena. Fece due uova strapazzate e un hamburger senza grassi perchè lui ci teneva alla linea.
Preparò le stesse cose anche per il riccio, solo che il suo era un hamburger normale, nel caso in cui si fosse svegliato e avesse fame.
Mangiò e andò in camera a studiare, perchè non voleva disturbare il ragazzo che ancora continuava a dormire come un orso appena entrato in letargo.
Alla fine, verso mezzanotte, morto di sonno, se ne andò a dormire.
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Blaine dopo il caffè con Sebastian, era tornato a casa per studiare, ma poco più di unora dopo, crollò sul divano.
Non sentì lamico arrivare e quando si svegliò, trovò tutto buio e la luce accesa solo in cucina.
Dato che aveva fame, voleva mangiare qualcosa, ma quando vide sul tavolo la sua cena pronta, si chiese che ora fosse. Guardò lorologio e notò che era luna di notte. Aveva dormito per ben sei ore!
Il suo stomaco, dal canto suo, continuava a brontolare e volle mangiare.
Subito dopo la cena ritardata, andò a controllare che Kurt dormisse nel suo letto e arrivato nella sua camera, messo a letto, non riuscì a dormire.
Pensò a quanto gli sembrasse dolce e tenero il fatto che Kurt avesse fatto tutto per lui, poi poco tempo dopo le palpebre iniziavano a chiudersi da sole, fino a quando un quarto dora dopo, cadde tra le braccia di Morfeo.
Era a casa, sul divano, davanti al camino e per terra cerano due bambini che giocavano tra di loro.
Una bambina con gli occhi azzurro intenso con poche sfumature di verde, i capelli lisci castano chiaro che le cadevano sulle spalle e la pelle color del latte.
Laltro, era un bambino che aveva la pelle olivastra, i capelli mori e ricci e gli occhi color ambra che tendevano al verde.
Sembravano molto affiatati e sembrava proprio che parlassero con lui, quando dissero : << Daddy! Daddy! >> .
Inconsciamente sapeva che fossero i suoi figli e si voltò subito appena qualcuno lo chiamò : << Amore! Finalmente sei tornato a casa! >>.
Non riusciva bene a distinguere bene la figura di quello che doveva essere suo marito.
Vedeva solo due occhi azzurri che lo guardavano con amore.
Stava iniziando a distinguere meglio quella figura : vedeva dei capelli castani tenuti dalla lacca, e notò che era un po più alto di lui.
Stava per iniziare a capire chi fosse, lo aveva sulla punta della lingua e …
La sveglia suonò, facendolo svegliare di soprassalto. “Era tutto un sogno” si disse.
Pensando al sogno, si disse che quelluomo assomigliava molto a Kurt da quel che era riuscito a distinguere, ma decise di non pensarci per non farsi ritornare quelle idee malsane in testa e andò a fare colazione.
In cucina stranamente non trovò laltro che cucinava, ma la colazione era comunque già messa a tavola e cera un biglietto a terra, che prima era probabilmente attaccato al frigo :
“Blaine, scusa se non ci sono. Ti ho preparato tutto. Ho cucinato la tua colazione preferita per farmi perdonare, ma le ragazze mi hanno rapito per fare colazione con loro.
Mi dispiace ancora.
Kurt”
Blaine sorrise davanti a quel biglietto, immaginandosi Kurt di fretta che lo scriveva.
Fece colazione con gusto e poi andò a prepararsi per iniziare unaltra giornata alla NYADA.